Parlarne con i professionisti sanitari
Consultarsi con il team medico, a volte può essere scoraggiante e può capitare di sentirsi sopraffatti. Per questo, abbiamo creato una breve guida per affrontare al meglio la discussione.
A cosa serve il diario infusionale? Quali informazioni vengono riportate? Quali formati di diario esistono?
Una persona che convive con l’emofilia avrà sentito parlare diverse volte dell’importanza del diario infusionale; chi invece sta imparando a conoscere l’emofilia, ad esempio un genitore di un bambino di nuova diagnosi, potrebbe non conoscere a fondo questo strumento, la sua utilità e le regole di compilazione. Vediamo di cosa si tratta, e perché è fondamentale utilizzarlo.
Il diario infusionale è uno strumento cartaceo o digitale che il paziente emofilico oppure il suo caregiver (nel caso di pazienti molto giovani) utilizza per annotare informazioni importanti riguardanti:
L’aderenza al trattamento è un tema delicato in presenza di malattie croniche, specialmente quando il paziente si trova in età adolescenziale. Questa fase della vita è particolarmente sensibile, in quanto il paziente si trova a passare da un supporto costante dei genitori (o altri caregiver), a una maggiore autonomia nella gestione della propria condizione. Contemporaneamente, il paziente adolescente può vivere con maggiore difficoltà la patologia, in quanto è associata ad alcuni vincoli quotidiani, che possono farlo sentire “diverso” rispetto ai coetanei. In questo periodo il diario infusionale potrebbe rappresentare un valido strumento di supporto per riuscire ad avere una maggiore consapevolezza di se stesso e della malattia e quindi una maggiore aderenza, soprattutto se non è affetto da una forma grave. In questo caso, avere l’abitudine di compilare il diario infusionale può favorire una migliore compliance alla terapia.
Durante l’adolescenza, soprattutto i pazienti in profilassi possono avere maggiore difficoltà nell’aderire alla terapia. In questo caso, avere l’abitudine di compilare il diario infusionale può favorire l’aderenza alla terapia di profilassi.
Tipicamente, il diario infusionale è suddiviso per mesi e giorni. Il paziente indica in quali giorni:
Esistono due principali versioni del diario infusionale: il formato cartaceo e quello digitale.
Formato cartaceo: può essere fornito al paziente o al suo caregiver dal medico curante o da un Centro Emofilia; in alternativa, sono disponibili online diversi diari infusionali da scaricare in formato PDF e stampare
Formato digitale: anche in questo caso, il Centro Emofilia o il medico curante può indicare al paziente o al suo caregiver il diario infusionale più indicato e come averne l’accesso. Online è comunque possibile trovare anche app dedicate.
In secondo luogo, quando si sceglie di utilizzare una app, è fondamentale controllare la policy relativa alla privacy, e quali dati vengono usati dalla app e condivisi con terze parti.
Infine, poiché non tutti i medici hanno la stessa dimestichezza con gli strumenti digitali, alle visite di check-up è comunque consigliato avere una versione stampata dei dati di compilazione: per questo motivo, è bene controllare che il diario digitale scelto permetta di scaricarli e stamparli facilmente.
Se hai dubbi su quale sia la soluzione migliore per tenere un diario infusionale, o hai dubbi su come compilarlo, rivolgiti al tuo medico curante oppure al tuo Centro Emofilia di riferimento.